Con il termine social freezing, si intende una tecnica che consente alle donne di preservare i propri ovociti nel momento in cui la loro qualità è ottimale, avendo così la possibilità di posticipare il desiderio di genitorialità per motivi personali.
Social freezing: chi può farlo?
La preservazione della fertilità è una strategia valida sia per uomini che per donne che vogliono crioconservare i propri gameti (spermatozoi e ovociti).
Questa pratica si rivela particolarmente vantaggiosa per le donne, considerando la diminuzione della fertilità femminile legata all’avanzare dell’età. Il congelamento degli ovociti nasce inizialmente per ragioni mediche, ad esempio per donne affette da patologie oncologiche o ginecologiche, come l’endometriosi severa o donne a rischio di menopausa precoce.
Prima di sottoporsi ad interventi medici o chirurgici è difatti consigliato un counselling dedicato alla possibilità di crioconservazione degli ovociti in modo tale da non compromettere la fertilità.
Questa procedura può altresì essere una scelta personale, definita in questo caso “social freezing”, per tutte coloro che intendono ritardare la pianificazione familiare per motivazioni di natura “sociale”, come la ricerca di una stabilità economica, professionale o sentimentale.
Il momento ideale per il social freezing femminile e maschile
Per le donne che desiderano preservare la propria fertilità con il “social freezing”, è consigliabile considerare questa opzione prima dei 35 anni, età dopo la quale inizia una diminuzione quantitativa e qualitativa della componente ovocitaria.
La valutazione della riserva ovarica e quindi del numero di ovociti che potenzialmente verranno prelevati e crioconservati, insieme all’età della donna, sono i fattori cruciali per validare l’efficacia della tecnica. Un numero di ovociti a partire da 10/15 è un risultato che dà una buona possibilità di ottenere una gravidanza in futuro.
Social freezing maschile
A differenza delle donne, per le quali l’età svolge un ruolo fondamentale nella capacità riproduttiva, per gli uomini, la qualità e la quantità degli spermatozoi non si riducono con l’avanzare dell’età, ma possono essere influenzate dall’insorgenza o dell’aggravarsi di diverse patologie andrologiche/urologiche.
Per questo motivo è consigliabile a tutti gli uomini eseguire uno spermiogramma ed effettuare controlli periodici.
In cosa consiste la tecnica di Social freezing?
La tecnica di social freezing comprende una serie di step, tra cui:
- Prima visita: durante la prima visita con uno specialista della fertilità verrà effettuata un’accurata anamnesi ed un ‘ecografia pelvica. L’esame ecografico ha lo scopo principale di valutare la conta dei follicoli antrali, cioè il numero di follicoli presenti all’interno delle ovaie che, insieme alla valutazione di esami ormonali come l’AMH (Ormone anti-Mülleriano), definisce la riserva ovarica della donna. Questa valutazione aiuta a determinare il numero stimato di ovociti che possono essere ottenuti dopo un ciclo di stimolazione ovarica.
- Stimolazione ovarica: una volta completata la valutazione iniziale, la donna inizia il processo di stimolazione ovarica con farmaci somministrati sottocute, circa per due settimane, al fine di stimolare la crescita dei follicoli ovarici.
- Monitoraggio ecografico: durante il periodo di stimolazione ovarica, la donna viene regolarmente monitorata attraverso ecografie transvaginali e analisi del sangue.
- Maturazione degli ovociti: una volta che i follicoli ovarici hanno raggiunto una dimensione ottimale, viene indotta la maturazione finale degli ovociti prima del loro prelievo.
- Aspirazione degli ovociti: la procedura di aspirazione follicolare o “pick-up ovocitario”, viene eseguita per via transvaginale, sotto guida ecografica e in sedazione. Con un ago sottile si raggiungono le ovaie e si aspirano i follicoli contenenti gli ovociti maturi.
- Criopreservazione degli ovociti: gli ovociti recuperati vengono quindi immediatamente crioconservati mediante un processo chiamato “vitrificazione”.
Cosa prevede la conservazione degli ovociti?
Gli ovociti possono rimanere crioconservati fino a quando la paziente deciderà di utilizzarli. Congelare gli ovociti, però, non significa necessariamente che la donna dovrà sottoporsi ad un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita in futuro. Gran parte delle donne che hanno preservato in passato, infatti, hanno successivamente ottenuto una gravidanza spontaneamente.
Conclusioni
Il “social freezing” è attualmente una preziosa possibilità per preservare la fertilità delle donne che posticipano il desiderio di un progetto genitoriale per ragioni mediche e sociali. Seppur questa procedura rappresenti una strategia valida, non assicura una gravidanza futura; pertanto, il counselling con un medico specialista nel campo della riproduzione è fondamentale per affrontare nel migliore dei modi tale trattamento.