FSH è acronimo di Ormone Follicolo-Stimolante, una glicoproteina prodotta dall’ipofisi, una ghiandola endocrina situata alla base del cervello, che svolge un ruolo cruciale nella regolazione della fertilità sia nelle donne sia negli uomini.
Cos’è l’ormone FSH
L’FSH è un ormone che agisce in sinergia con l’ormone luteinizzante (LH) per orchestrare le diverse fasi del ciclo riproduttivo. Questo ormone coordina le funzioni delle gonadi, cioè delle ovaie nelle donne e dei testicoli negli uomini, rendendolo essenziale per la riproduzione.
Nelle donne, l’FSH è essenziale per la crescita dei follicoli ovarici durante la fase follicolare del ciclo mestruale. Negli uomini, invece, stimola la spermatogenesi, ossia la produzione di spermatozoi maturi all’interno dei testicoli.
Ormone FSH nella donna
In una donna in età fertile, l’FSH promuove la crescita dei follicoli ovarici. Ogni mese un follicolo diventerà il “follicolo dominante”, raggiungendo la piena maturazione e rilasciando un ovocita durante l’ovulazione. Con l’avvicinarsi della menopausa, il numero di follicoli disponibili nelle ovaie si riduce progressivamente. L’ipofisi risponde a questa diminuzione aumentando la produzione di FSH, fenomeno che si riflette in valori elevati dell’ormone nei test di laboratorio.
La misurazione dell’FSH, insieme a quella dell’ormone antimulleriano (AMH) e alla conta dei follicoli antrali, è spesso utilizzata per stimare la riserva ovarica e l’età riproduttiva residua di una donna, nonché per la diagnosi di menopausa.
Ormone FSH nell’uomo
Negli uomini, l’FSH contribuisce alla produzione e alla maturazione degli spermatozoi stimolando i tubuli seminiferi all’interno dei testicoli. L’ormone favorisce anche la produzione delle proteine leganti gli androgeni e stimola la secrezione di inibine, che a loro volta forniscono un feedback negativo all’ipofisi per regolare i livelli ormonali.
La valutazione dell’FSH è fondamentale per chi cerca una gravidanza, poiché valori adeguati di questo ormone testimoniano un adeguato funzionamento dell’asse ipofisi-gonadi, dunque un’ovulazione corretta nelle donne e una produzione sufficiente di spermatozoi negli uomini. Alterazioni nei livelli di FSH possono essere correlate invece ad disfunzioni dell’asse ormonale che portano a difficoltà nel concepimento.
Valori di riferimento dell’FSH: cosa significano?
I valori di FSH variano a seconda del genere, dell’età e, nelle donne, delle fasi del ciclo mestruale. Dopo la pubertà, nei maschi i livelli di FSH restano relativamente stabili, mentre nelle donne variano secondo la fase del ciclo:
- Fase follicolare: 3.03 – 8.08 mUI/mL
- Picco di metà ciclo: 2.50 – 16.69 mUI/mL
- Fase luteinica: 1.38 – 5.47 mUI/mL
- Post-menopausa: 26.72 – 133.41 mUI/mL
Per gli uomini adulti, il range di riferimento è generalmente compreso tra 1.37 e 13.58 mUI/mL. È importante però specificare che i valori possono variare leggermente a seconda del laboratorio e della metodologia utilizzata, ed è fondamentale che l’interpretazione corretta venga effettuata da uno specialista ginecologo/andrologo.
Livelli di FSH al di fuori del range di riferimento possono essere indicatori di varie condizioni:
- Nelle donne: Valori elevati di FSH possono suggerire una diminuzione della riserva ovarica e menopausa.
- Negli uomini: Livelli elevati di FSH possono essere un segno di disfunzione testicolare o di problemi nella produzione di spermatozoi.
- Bassi livelli di FSH, sia in uomini che donne, possono configurare una condizione di disfunzione dell’ipotalamo o dell’ipofisi che interferisce con la produzione di gonadotrotine (FSH e LH) ed è definita “ipogonadismo ipopgonadotropo” che altera la funzionalità delle gonadi rendendo difficoltoso il concepimento.
La comprensione del ruolo dell’ormone FSH e la valutazione dei suoi livelli di riferimento sono strumenti importanti per identificare e trattare eventuali problematiche legate all’infertilità. In caso di dubbi o difficoltà nel concepimento, è consigliabile rivolgersi a un ginecologo o un andrologo, che saprà valutare i risultati delle analisi ormonali e consigliare il percorso più adatto per raggiungere la gravidanza.