L’emospermia è definita come la presenza di sangue nel liquido seminale, visibile ad occhio nudo.
Cos’è l’emospermia e quali sono le sue cause
L’emospermia è la presenza di sangue nello sperma, che può essere notata con tracce di colorazione rosata, rossa o marrone. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, dai più semplici ai più complessi, che includono:
- Infezioni: infezioni batteriche o virali a carico delle vie seminali, come prostatiti, uretriti o epididimiti, possono provocare infiammazioni e sanguinamento;
- Traumi o lesioni: un trauma alla zona pelvica, magari in seguito a rapporti sessuali intensi o attività fisiche, può provocare sangue nello sperma;
- Calcoli: la formazione di calcoli in prossimità della prostata o delle vescicole seminali può irritare le mucose e causare piccoli sanguinamenti;
- Interventi chirurgici: procedure invasive a livello genitale o urinario, come biopsie della prostata o interventi endoscopici, possono comportare questa problematica;
- Ipertrofia prostatica benigna o tumori: anche se rara, in alcuni casi l’emospermia può essere sintomo di problemi più gravi come tumori prostatici o delle vie seminali.
Emospermia, quando preoccuparsi
Anche se spesso è una condizione temporanea e priva di pericoli, l’emospermia merita attenzione, soprattutto quando persiste per più episodi consecutivi o si associa a sintomi come dolore pelvico, febbre o difficoltà urinarie.
Fattori come l’età, lo stress o l’uso di farmaci possono influire su questa condizione. Negli uomini più giovani, può dipendere da infezioni o infiammazioni, mentre in quelli di età avanzata può essere associata a patologie più complesse. Anche lo stress cronico può avere un impatto, poiché indebolisce il sistema immunitario e predispone a infiammazioni.
Emospermia e fertilità
L’emospermia di per sé non compromette la fertilità, ma è fondamentale identificare e trattare eventuali cause sottostanti che potrebbero influenzare negativamente la salute riproduttiva e quindi l’infertilità maschile. Se si verificano episodi ricorrenti o si presentano sintomi associati, è necessario consultare un medico per una valutazione approfondita.
Le infezioni ripetute o le infiammazioni croniche possono alterare la qualità dello sperma, riducendone la capacità fecondante. Anche condizioni come l’ipertrofia prostatica o tumori prostatici possono compromettere la produzione e la motilità degli spermatozoi.
Quali sono gli esami consigliati?
In presenza di emospermia persistente, il medico potrà consigliare una serie di esami per identificare la causa e intervenire tempestivamente:
- Esame delle urine: per rilevare eventuali infezioni o infiammazioni delle vie urinarie;
- Spermiogramma: analizza la qualità dello sperma e individua anomalie nei parametri seminali;
- Esami del sangue: per valutare l’eventuale presenza di infezioni o marker di infiammazione;
- Ecografia transrettale: per osservare la prostata e le vescicole seminali, utile in caso di sospetto tumore o calcoli;
- Uretroscopia: per visualizzare direttamente le vie seminali e rilevare eventuali ostruzioni o anomalie;Anche se l’emospermia può risultare innocua in molti casi, è fondamentale prestare attenzione e consultare un medico per escludere cause potenzialmente gravi, salvaguardando così anche la propria fertilità.