L’isterosalpingografia è un esame diagnostico utile a valutare la morfologia della cavità uterina e la pervietà delle tube di Falloppio, indicato come esame diagnostico in caso di difficoltà di concepimento.
Che cos’è l’isterosalpingografia
L’isterosalpingografia (HSG) è un esame radiologico utilizzato per verificare lo stato di salute dell’utero e delle tube di Falloppio. Si effettua mediante l’iniezione di un mezzo di contrasto attraverso la cervice uterina, che permette di visualizzare eventuali anomalie morfologiche o ostruzioni tubariche grazie ai raggi X.
Questo esame è particolarmente importante nella valutazione di condizioni come ostruzioni tubariche e anomalie anatomiche uterine congenite o acquisite.
L’isterosalpingografia è dolorosa?
La percezione del dolore durante l’isterosalpingografia varia da persona a persona.
Alcune pazienti riportano un fastidio moderato o un dolore simile a quello mestruale, soprattutto durante l’iniezione del liquido di contrasto. In caso di ostruzioni tubariche, il dolore può essere più intenso ma l’esame è generalmente ben tollerato e di breve durata.
Come si svolge un’isterosalpingografia?
Prima dell’esame, è necessario seguire alcune istruzioni per la preparazione:
- Programmazione: l’HSG viene eseguita in una fase specifica del ciclo mestruale, solitamente dopo il termine delle mestruazioni ma prima dell’ovulazione, per ridurre il rischio di interferenze con una possibile gravidanza.
- Preparazione medica: il medico può consigliare di assumere un antidolorifico per ridurre eventuali fastidi e prescrivere antibiotici come prevenzione contro infezioni. È inoltre indicato eseguire un esame batteriologico cervico-vaginale preventivo per escludere la presenza di eventuali infezioni in atto al momento dell’esecuzione dell’esame.
- Digiuno: in alcuni casi, può essere richiesto di essere a digiuno da alcune ore prima dell’esame.
L’esame step-by-step
Di seguito, vediamo quali sono i singoli step che prevedono un esame di isterosalpingografia:
- La paziente viene posizionata su un lettino ginecologico;
- Dopo il posizionamento dello speculum vaginale, un catetere sottile viene inserito attraverso la cervice uterina per somministrare il mezzo di contrasto;
- Vengono acquisite delle immagini radiografiche per visualizzare il percorso del contrasto nell’utero e nelle tube di Falloppio.
L’intera procedura dura circa 15-30 minuti, dopo i quali è possibile tornare alle normali attività.
Quando fare l’isterosalpingografia
L’isterosalpingografia è consigliata in vari casi:
- Difficoltà di concepimento: per verificare la pervietà delle tube e individuare eventuali ostruzioni o anomalie;
- Storia di aborti ripetuti: per escludere anomalie della cavità uterina;
- Sospetto di patologie uterine: come fibromi, polipi o sinechie (aderenze);
- Indagini pre-PMA: per preparare un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita, è spesso richiesta per valutare l’anatomia dell’apparato riproduttivo.
Che differenza c’è tra isterosalpingografia e isteroscopia?
L’isterosalpingografia e l’isteroscopia sono due esami diversi, anche se entrambi servono per studiare l’apparato riproduttivo femminile.
Mentre l’isterosalpingografia è un esame radiologico che utilizza raggi X e un mezzo di contrasto per analizzare la pervietà delle tube di Falloppio e la morfologia uterina, l’isteroscopia è un’indagine endoscopica che permette di osservare direttamente la cavità uterina tramite una piccola telecamera inserita attraverso la cervice.
Non indaga le tube, ma è indicata per diagnosticare e trattare patologie endocavitarie come polipi o fibromi.