È possibile ottenere soglie temporali più affidabili per identificare l’incompetenza nello sviluppo embrionale attraverso una sinergia tra tecnologia time-lapse (TLT), intelligenza artificiale e test genetico preimpianto per le aneuploidie (PGT-A)?
Partendo da questa domanda, i nostri specialisti hanno pubblicato lo studio “Time will tell: time-lapse technology and artificial intelligence to set time cut-offs indicating embryo incompetence“. I risultati evidenziano che l’incompetenza nello sviluppo embrionale può essere meglio prevista mediante limiti temporali in vari stadi di sviluppo, tenendo conto delle diverse fasce di età materna.
Se confermato da studi indipendenti, questo approccio potrebbe rivoluzionare le tecniche di riproduzione assistita, migliorando l’efficienza del processo e riducendo il carico di lavoro e l’impatto sui pazienti. In particolare, potrebbe limitare l’utilizzo di embrioni con scarsa capacità di sviluppo, evitando culture estese, crioconservazione o trasferimenti in stadi di cleavage. In attesa di ulteriori convalide, questi dati potrebbero anche essere applicati in contesti di osservazione statica degli embrioni.
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Giovanni Coticchio, Alessandro Bartolacci, Valentino Cimadomo, Samuele Trio, Federica Innocenti, Andrea Borini, Alberto Vaiarelli, Laura Rienzi, Aisling Ahlström, Danilo Cimadomo, Time will tell: time-lapse technology and artificial intelligence to set time cut-offs indicating embryo incompetence, Human Reproduction, 2024;